Domande frequenti sugli addolcitori d’acqua (FAQ)

Risposte alle domande più frequenti relative al processo di addolcimento mediante scambio ionico ed agli addolcitori d’acqua

Che cosa significa il termine “acqua dura” ?

L’acqua dura è quell’acqua con una concentrazione di calcio e magnesio o altri minerali superiore alla media. Ci si riferisce a tale concentrazione con il termine “durezza dell’acqua”.

Quando è opportuno eliminare la durezza dell’acqua ?

E’ fondamentale ridurre od eliminare la durezza dell’acqua in tutti quei processi dove depositi e incrostazioni calcaree possano costituire serio problema per tubazioni, condutture, impianti industriali, caldaie, boiler, pannelli solari. Inoltre è consigliabile utilizzare acqua dolce in ambito domestico se si desidera ridurre il rischio di guasti ad elettrodomestici quali lavastoviglie o lavatrici, eliminare incrostazioni e depositi nei sanitari, vasche idromassaggio e ridurre la quantità utilizzata di prodotti detergenti e sapone.

In cosa consiste l’addolcimento dell’acqua?

Addolcire l’acqua significa ridurre la concentrazione di minerali, in particolare calcio e magnesio in essa contenuti. Il processo comunemente utilizzato per l’addolcimento dell’acqua è l’addolcimento a scambio ionico in cui ioni di calcio e magnesio sono scambiati con ioni di sodio grazie ad apposite resine a scambio ionico.

A cosa servono gli addolcitori d’acqua?

Gli addolcitori d’acqua a scambio ionico sono impianti progettati per eliminare la durezza dell’acqua mediante lo scambio, tramite apposite resine, di ioni di calcio e magnesio con ioni di sodio.

Perché addolcire l’acqua?

L’acqua dura può causare incrostazioni ed ostruire tubazioni e condutture, sistemi di ricircolo dell’acqua, elettrodomestici. Tali depositi possono provocare rotture in impianti quali caldaie o serbatoi d’acqua, boiler, pannelli di riscaldamento solari. Inoltre l’acqua addolcita riduce sensibilmente il consumo di sapone e detergenti e evita la formazione di depositi su vasche, docce, sanitari.

Dove’è consigliato installare un addolcitore d’acqua?

E’ consigliato installare un impianto di addolcimento nel caso di singole abitazioni, condomini, complessi residenziali, bar e ristoranti, hotel, ospedali,lavanderie, autolavaggi, industrie di vario tipo.

E’ obbligatorio installare un addolcitore?

L’installazione di un sistema di condizionamento chimico o di un addolcitore può essere obbligatorio nel caso di installazione di una nuova caldaia sia per la generazione di acqua calda sanitaria (ACS) che per il solo riscaldamento. Per approfondire vi invitiamo a visitare la pagina https://www.saccoengineering.it/addolcitore-caldaia.

Come funzionano gli addolcitori a scambio ionico?

Gli addolcitori a scambio ionico eliminano ioni carichi positivamente quali gli ioni di Calcio (Ca2+) e di Magnesio (Mg2+) attraverso il passaggio dell’acqua su di un letto di resine contenuto all’interno di un serbatoio. Tali resine sono in grado di trattenere gli ioni di Calcio o Magnesio scambiandoli con ioni di Sodio. Periodicamente le resine dell’addolcitore devono essere “ricaricate” (Ovvero rigenerate) con una soluzione satura di Cloruro di Sodio (Il comune sale da cucina) prelevato da un apposito contenitore denominato tino salamoia. Tali processi sono di norma completamente automatizzati attraverso un timer ed una valvola di controllo, ma possono essere controllati anche manualmente. Le rigenerazioni possono essere programmate a intervalli prefissati (Addolcitori con valvola a tempo) o in base al volume d’acqua trattato (Addolcitori con valvola volumetrica) a seconda del tipo di addolcitore.

E’ preferibile installare un addolcitore con valvola a tempo o un addolcitore volumetrico?

La scelta fra addolcitori a tempo o addolcitori volumetrici deve essere affrontata caso per caso secondo specifiche esigenze. In generale consigliamo per utenze domestiche l’installazione di addolcitori con valvola a tempo nel caso di consumi medi settimanali tendenzialmente costanti.

Quali sono le principali differenze tra addolcitori a doppio corpo e addolcitori cabinati?

Gli addolcitori a “doppio corpo” sono addolcitori aventi due elementi separati: filtro addolcitore (contenente le resine) e serbatoio di stoccaggio sale (tino salamoia).
Gli addolcitori di tipo cabinato sono addolcitori in cui il serbatoio filtrante è inserito all’interno del serbatoio salamoia. Le dimensioni complessive risultano in tal caso più compatte rispetto alla versione a due elementi.
E’ inoltre disponibile una particolare tipologia di addolcitori semi cabinati in cui il tino salamoia avvolge esternamente il corpo filtrante. Tale tipologi permette di rimuovere periodicamente il tino per le necessarie operazioni di pulizia, operazione più complessa nel caso degli addolcitori cabinati di tipo standard.

Come posso dimensionare un addolcitore?

Il dimensionamento corretto dell’addolcitore deve essere calcolato partendo fondamentalmente dai seguenti parametri: durezza dell’acqua da trattare, consumo medio d’acqua giornaliero, consumo di acqua di punta. E’ disponibile inoltre un nostro strumento online per il dimensionamento dell’addolcitore.

L’installazione dell’addolcitore è una operazione complessa?

L’installazione e l’avviamento degli addolcitori d’acqua a scambio ionico sono operazioni nella maggior parte dei casi relativamente semplici. Possono essere eseguite direttamente anche da un qualsiasi idraulico di fiducia.
In numerose abitazioni inoltre è spesso già presente una predisposizione che rende ancora più semplice l’installazione dell’impianto.
Contattateci per richiedere lo schema di installazione degli addolcitori Standard S.

Ogni quanto tempo è necessario aggiungere il sale nel tino dell’addolcitore?

Per il corretto funzionamento dell’addolcitore è necessario che il tino salamoia risulti sempre riempito di sale fino a circa metà altezza. In questo modo si è sicuri che rigenerazioni avvengano sempre con un’acqua satura di sale contenuta nel tino salamoia.

Dove acquisto il sale per addolcitori?

Il sale per addolcitori è Cloruro di Sodio ovvero il comune sale da cucina. Spesso è possibile acquistare tale sale in forma di pastiglie essicate nei comuni supermercati o presso ditte specializzate.

Perche’ l’addolcitore non produce acqua addolcita?

Spesso tale problema dipende da un ciclo di rigenerazione non efficace. Questo è può essere causato o dalla mancanza di sale nel tino dell’addolcitore o perché non è passato sufficiente tempo fra l’aggiunta del sale e la fase di rigenerazione: è necessario infatti un tempo di latenza dell’acqua nel tino perché possa disciogliere il sale.
Qualora il caso non rientri tra quelli sopra menzionati occorre una verifica dell’impianto.

E’ necessario pulire il tino del sale?

Il sale utilizzato per riempire il tino salamoia può contenere talvolta impurità non solubili. E’ consigliabile quindi periodicamente procedere al risciacquo del tino sale con acqua pulita per rimuovere tali impurità evitandone l’accumularsi nel tempo.

Quando e’ necessario sostituire un addolcitore?

Verificata l’assenza di malfunzionamenti dell’impianto e che non sia assente il sale nel tino salamoia, se l’acqua trattata dall’addolcitore risulta essere ancora acqua dura può significare che il potere di scambio delle resine sia esaurito.
E’ quindi necessario sostituire le resine o , considerato il costo delle due operazioni, sostituire completamente l’impianto di addolcimento.

Quanto costa un addolcitore?

I costi dell’addolcitore variano in funzione dei litri di resina contenuti e della portata di acqua da trattare.
Per conoscere i prezzi degli addolcitori Standard S vi invitiamo a contattarci e richiedere un preventivo personalizzato attraverso la pagina dedicata.
Il costo dell’impianto risulta spesso ampiamente compensato dal risparmio economico conseguente all’utilizzo di acqua addolcita con una azione preventiva verso i danni causati dai depositi calcarei.

Quali sono i costi di esercizio degli addolcitori?

Gli addolcitori a scambio ionico Standard S hanno costi di esercizio estremamente contenuti. La spesa per il sale necessario alla rigenerazione è in generale largamente compensata dai benefici e risparmi ottenuti dall’installazione dell’addolcitore stesso e dall’utilizzo di un’acqua addolcita. ( Ad esempio il risparmio nel consumo di corrente elettrica o gas di boiler e caldaie, riduzione delle quantità d’uso di prodotti detergenti, riduzione dei problemi derivanti da incrostazioni calcaree… ).
I costi relativi al consumo elettrico sono trascurabili: la corrente elettrica necessaria è solo quella relativa all’alimentazione del timer (Alimentatore da 12V-3W).